Autore: Redazione

Al Festival In imprenditori ‘che hanno fatto del bene’

(ANSA) – MILANO, 15 MAG – Imprenditori che hanno fatto grandi profitti, ma rispettando sempre i valori dei lavoratori e investendo sul territorio: sono le storie raccontate nella ‘Ricchezza del bene’, il libro che la giornalista Safiria Leccese ha presentato nella terza giornata del Festival In&Aut che chiude il 15 maggio a Milano dopo tre giorni dedicati all’autismo e all’inclusione lavorativa e sociale.

Nel libro, pubblicato da Edizioni Terra Santa, ci sono 10 esempi di aziende che hanno accumulato grandi capitali in Italia e all’estero “mettendo al centro le persone, in alcuni casi anche quelle con fragilità – spiega Leccese – L’imprenditoria ha una funzione sociale, sono nati per qualificare territori e famiglie”.

Da Ferrero a Thun, da Banca Mediolanum a Fernet Branca, l’autrice è andata a visitare grandi realtà economiche, intervistando imprenditori e dipendenti: “Perché bisogna sempre scegliere tra anima e business? – si chiede – Le due cose possono convivere, la centralità delle persone e i grandi profitti”. (ANSA).

«In & Aut Festival: inclusione & autismo» alla Fabbrica del Vapore di Milano

[PRIMAMILANOOVEST.IT] «In & Aut Festival: inclusione & autismo» alla Fabbrica del Vapore di Milano. L’obiettivo? Far prendere coscienza a più persone possibile che le famiglie non possono essere lasciate sole, che l’inclusione lavorativa non deve e non può essere di esclusivo appannaggio di pochi addetti ai lavori, che la società  faccia un fronte comune.

«In & Aut Festival: inclusione & autismo» alla Fabbrica del Vapore di Milano

Tre giorni a ingresso libero di dibattiti scientifici, confronti sulle opportunità professionali e scenari politici. Ma anche tre giorni di proiezioni di film, presentazioni di libri, spettacoli con protagonisti Elio, Paolo Ruffini e Francesco Mandelli. E soprattutto tre giorni con due parole cardine, in passato quasi contrastanti, oggi decisamente più vicine anche se il cammino è ancora lungo: inclusione e autismo. Già l’autismo, una realtà con la quale sempre più famiglie si confrontano oggi (in Italia le persone con i disturbi del neurosviluppo sono 600mila e un bambino su 78 nasce autistico), una realtà per affrontare la quale non si è più soli: perché attualmente a fare da rete esiste la «lobby dei buoni», i cui mandanti sono la Fondazione Inoltre, il giornalista Francesco Condoluci e il senatore del Pd, nonché ex sindaco di Cernusco sul Naviglio, Eugenio Comincini.
Dalle loro esperienze di vita e sensibilità («perché non è detto che ci si debba occupare di autismo solo perché un familiare o un amico è autistico», ha rimarcato Comincini) è nato un progetto ambizioso, sicuramente innovativo che è sfociato nel «In & Aut Festival: inclusione & autismo» iniziato ieri, venerdì 13 e continuerà fino a domani, domenica 15 maggio alla Fabbrica del Vapore di Milano, in via Procaccini 4. Una tre giorni aperta a tutti (perché tutti possono svolgere un ruolo sull’enorme campo dell’inclusione) in cui si mescolano pioneristiche esperienze associative (Pizzaut, Tortellante, Rulli Frulli solo per citarne alcune) a testimonianze scientifiche, opere artistiche (libri e film) ad analisi sullo stato lavorativo di soggetti con autismo (e disabilità). L’obiettivo? Far prendere coscienza a più persone possibile che le famiglie non possono essere lasciate sole, che l’inclusione lavorativa non deve e non può essere di esclusivo appannaggio di pochi addetti ai lavori, che la società  faccia un fronte comune.

Il programma di sabato 14maggio

La seconda giornata del Festival si aprirà alle  10 con le interviste di  «Sport&Inclusione», alle 11 si svolgerà «La ‘Lobby dei Buoni’, una rete virtuosa per tutelare gli interessi dei più fragili», un confronto tra politici, amministratori locali e realtà associative. Dalle 12 si apriranno workshop e laboratori con Associazione L’Ortica, Playmore, Fondazione «Un Futuro per l’Asperger», Cascina Blu, Duepuntiacapo, alle 12.30 la presentazione del libro «Quando ti guardo negli occhi» di Eleonora Daniele  che dialogherà con Francesco Condoluci e alle 13.30 spazio alla ristorazione sociale a cura di InChiostro, Equo Food, Cuore di Gelato, Il Tortellante.
Nel pomeriggio, alle 15, ci sarà la proiezione del  film «Tutto il mio folle Amore» di Gabriele Salvatores, alle 16 il confronto a più voci «Autismo, le parole per dirlo», e alle 18 lo  Show cooking del maestro pasticciere Nicola Fiasconaro. Chiusura della giornata in crescendo. Alle 19 il concerto della Banda Rulli Frulli, alle 20 «Fiabe», reading a cura di Elio, alle 20.30 la proiezione del film «Quanto Basta» di Francesco Falaschi e alle 20.30 ristorazione sociale a cura di Equo Food, Cuore Di Gelato, PizzAut.

Il programma di domenica

L’ultima giornata del Festival sarà aperta alle 10 dalla Fondazione Sacra Famiglia, mentre alle 11 inizierà il convegno «Il lavoro per le persone con autismo. Durante e dopo di noi» a cura della Fondazione Allianz Umana Mente. Alle 12.30 ci sarà la presentazione del libro «La  ricchezza del bene» di Safiria Leccese e alle  13.30 l’immancabile ristorazione sociale a cura di Equo Food, Cuore Di Gelato.
Nel primo pomeriggio, alle 14.30 musica con Francesco De Rosa Piedimonte e alle 15 il dibattito scientifico «Autismo e aspetti terapeutici, possibili risposte e scenari innovativi». Alle 16.30 partirà la proiezione del  film Disney  «Ron, un amico fuori programma», alle  17 «Autismo e inclusione al lavoro, un futuro diverso è possibile», un workshop sulle esperienze innovative e i percorsi normativi, alle 18.30 lo spettacolo «#IoSiamo, dall’Io al Noi» di Tiziana Di Masi e alle 19.15 la proiezione del documentario «Sul sentiero blu» di Gabriele Vacis.
Chiusura con l’imperdibile ristorazione sociale a cura di Equo Food, Cuore Di Gelato e con il concerto di Francesco Mandelli.

FONTE

Milano, al via il primo Festival dell’Autismo e dell’inclusione

[ILSECOLOXIX.IT] C’è chi prepara la pasta, chi offre un cono gelato e chi, sorridente, porge una fetta di pizza: sono ragazzi di tutte le età, zelanti, gentili e affetti da autismo, i lavoratori degli stand al festival In&Aut, il primo in Italia dedicato all’inclusione sociale e al lavoro delle persone con autismo. Per tre giorni gli spazi della Fabbrica del vapore a Milano si popolano di artisti, convegni, esperti, musica, spettacoli e libri dedicati a un tema di cui «lo Stato e le sue istituzioni hanno il dovere di occuparsi», come ha spiegato la presidente del Senato Elisabetta Casellati inaugurando l’evento. Protagoniste della manifestazione sono proprio le realtà lavorative che hanno fatto dell’inclusione la propria missione, tra cui Equo Food, Equo Cream, InChiostro. Alcune di queste, come PizzAut e Il Tortellante, sono state anche ospitate a Palazzo Madama, come ha tenuto a ricordare la presidente Casellati : «Per la prima volta nella storia delle istituzioni, l’autismo è entrato con le sue gambe nel Senato della Repubblica e i ragazzi ci hanno offerto una meravigliosa dimostrazione di come il lavoro possa essere la strada maestra per raggiungere la vera inclusione». È d’accordo Samantha Lentini, direttrice della fondazione InOltre, tra i promotori del festival: «Lavoro è la parola chiave. È il percorso che a tutti noi è dato per trovare la propria autonomia e il proprio spazio nel mondo, ma anche per restituire alla comunità quelli che ognuno può dare secondo le proprie modalità e la reciproca diversità che ci contraddistingue». Tra gli ideatori della manifestazione c’è anche Francesco Condoluci, giornalista e papà di un bambino autistico, che ha lanciato un appello: «Serve accendere un faro sul tema dell’autismo». Il contributo all’iniziativa nasce proprio dalla sua esperienza personale, come lui stesso racconta ai giornalisti, e dal lavoro di cronista: «Ho capito che c’è bisogno di tirare fuori il problema dal punto di vista comunicativo, per capire». Importante per Condoluci è parlarne perché «le famiglie dei 600mila (che soffrono di autismo in Italia ndr) hanno bisogno di risposte concrete dal punto di vista della diagnosi, del supporto nelle scuole, di sostegno e inclusione al lavoro». Secondo il senatore Eugenio Comincini, promotore della legge sugli sgravi fiscali per le startup sociali che assumono lavoratori con autismo, «c’è da fare ancora tanto: abbiamo fatto solo un pezzettino». In una giornata ordinaria che non sia il 2 aprile (giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo), “sensibilizzare l’opinione pubblica, le imprese e le istituzioni credo sia la leva per poter andare avanti in questo processo e fare altri gesti concreti” ha spiegato.

FONTE

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