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Primo festival su autismo e inclusione

(Giornale del Sud) – C’è chi prepara la pasta, chi offre un cono gelato e chi ,sorridente, porge una fetta di pizza : sono ragazzi di tutte le età , zelanti , gentili e affetti da autismo , i lavoratori degli stand al festival In&Aut , il primo in Italia dedicato all’inclusione sociale e al lavoro delle persone con autismo . Per tre giorni , da ieri a domani , gli spazi della Fabbrica del vapore a Milano si popolano di artisti , convegni , esperti , musica , spettacoli e libri dedicati a un tema di cui «lo Stato e le sue istituzioni hanno il dovere di occuparsi» , come ha spiegato la presidente del Senato Elisabetta Casellati inaugurando l’evento .

Protagoniste della manifestazione sono proprio le realtà lavorative che hanno fatto dell’inclusione la propria missione , tra cui Equo Food , Equo Cream , InChiostro . Alcune di queste , come PizzAute Il Tortellante , sono state anche ospitate a Palazzo Madama , come ha tenuto a ricordare la presidente Casellati : «Per la prima volta nella storia delle istituzioni , l’autismo è entrato con le sue gambe nel Senato della Repubblica e i ragazzi ci hanno offerto una meravigliosa dimostrazione di come il lavoro possa essere la strada maestra per raggiungere la vera inclusione» .

È d’accordo Samantha Lentini , direttrice della fondazione InOltre , tra i promotori del festival : «Lavoro è la parola chiave . È il percorso che a tutti noi è dato per trovare la propria autonomia e il proprio spazio nel mondo , ma anche per restituire alla comunità quello che ognuno può dare secondo le proprie modalità e la reciproca diversità» .

«In&Aut» tra pizza, tortellini e lavoro: il successo del primo Festival su autismo e inclusione

(Corriere della Sera) – Tortellini e lambrusco, pizza e arancine siciliane (ok, a seconda della zona sono anche arancini, ma queste vengono da Caltanissetta e bisogna mangiarle al femminile), e poi tanti incontri, dibattiti, esperienze condivise, le Fiabe lette da Elio, la musica travolgente dei Rulli Frulli: è solo una piccola parte di In&Aut, il primo festival dedicato a «Inclusione e Autismo» in corso da venerdì 13 maggio alla Fabbrica del Vapore di Milano – dove è stato aperto dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati con il sindaco Seppe Sala e la vicepresidente della Regione Letizia Moratti – per proseguire fino alla sera di domenica 15.

del Tortellante in Emilia e Nico Acampora di PizzAut in Lombardia: «Il punto è proprio cambiare l’approccio, smettere di considerare le persone con autismo come solo “bisognose di” e cominciare a trattarle come “capaci di”. E il lavoro in questo è la svolta fondamentale».

L’iniziativa di un Festival dedicato a questo si deve a una idea condivisa di Samantha Lentini di Fondazione InOltre, del giornalista Francesco Condoluci e del senatore Eugenio Comincini, promotore di uno specifico disegno di legge per l’inclusione lavorativa. Ricchissima l’offerta gastronomica per chi vuole pranzare o cenare, sperimentando in prima persona la professionalità di cuochi e camerieri che grazie al lavoro hanno – per esempio – non solo superato il muro dell’autismo ma trasformato se stessi in sostegno attivo rispetto alla propria famiglia: «Da assistiti a contribuenti», insiste Acampora. E ricchissimo come si è detto anche il programma di musica e incontri. Tra i momenti significativi ma non unici da segnalare i dibattiti su «La Lobby dei Buoni» e su «Autismo, le parole per dirlo», sul «Durante e dopo di noi», sugli aspetti terapeutici e sul tema, di nuovo, dell’inclusione lavorativa: potete vedere qui il programma completo. Conclusione domenica sera con l’intervento del ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Autismo: Festival In&Aut,una rete per tutelare i più fragili

(ANSA) – MILANO, 14 MAG – Alla prima edizione dell’In & Aut Festival, dedicato al tema dell’autismo e dell’inclusione lavorativa e sociale, si è tenuto questa mattina un dibattito incentrato sullo sviluppo di sinergie virtuose tra imprese, istituzioni e realtà di imprenditoria sociale.

Il confronto, moderato a Milano dalla giornalista Safiria Leccese, ha permesso di conoscere le esperienze di start-up che hanno saputo ottenere straordinari risultati economici, pur avendo come priorità assoluta l’integrazione e l’inclusione lavorativa.

Tra i protagonisti sul palco PizzAut, Il Tortellante, Equo Food, Albergo Etico, che hanno avuto modo di raccontare le loro realtà imprenditoriali e di successo a Gaia Romani (assessora ai Servizi civici del Comune di Milano), Anna Maria Parente (presidente commissione Sanità del Senato), Eugenio Comincini, (senatore e promotore dell’ In & Aut Festival), Gaetano Terrasini (Ceo di Saint Gobain Italia) e il giornalista Francesco Condoluci.

“Sono convinto – ha detto Condoluci – che i tempi siano maturi affinché In&Aut Festival possa evolversi in una piattaforma per fare incrociare domanda e offerta, mettere in contatto investitori e start up sociali. Credo che sia necessario sdoganare una volta per tutte l’idea che il mondo del sociale sia un mondo bisognoso di carità. Quando il sociale produce un valore è economia”. (ANSA).

«In&Aut», al festival dell’autismo tirata una rete a tutela dei più fragili

Alla prima edizione dell’In & Aut Festival, dedicato al tema dell’autismo e dell’inclusione lavorativa e sociale,si è tenuto un dibattito incentrato sullo sviluppo di sinergie virtuose tra impre- se,istituzioni e realtà di imprenditoria sociale. Il confronto, mo- derato a Milano dalla giornalista Safiria Leccese,ha permesso di conoscere le esperienze di start-up che hanno saputo ottenere straordinari risultati economici,pur avendo come priorità assolu- ta l’integrazione e l’inclusione lavorativa. Tra i protagonisti sul palco PizzAut,IlTortellante,Equo Food,Albergo Etico,che hanno avuto modo di raccontare le loro realtà imprenditoriali e di suc- cesso a Gaia Romani(assessora ai Servizi civici del Comune di Milano), Anna Maria Parente (presidente commissione Sanità del Senato), Eugenio Comincini,(senatore e promotore dell’ In & Aut Festival), Gaetano Terrasini(Ceo di Saint Gobain Italia)

Al Festival In imprenditori ‘che hanno fatto del bene’

(ANSA) – MILANO, 15 MAG – Imprenditori che hanno fatto grandi profitti, ma rispettando sempre i valori dei lavoratori e investendo sul territorio: sono le storie raccontate nella ‘Ricchezza del bene’, il libro che la giornalista Safiria Leccese ha presentato nella terza giornata del Festival In&Aut che chiude il 15 maggio a Milano dopo tre giorni dedicati all’autismo e all’inclusione lavorativa e sociale.

Nel libro, pubblicato da Edizioni Terra Santa, ci sono 10 esempi di aziende che hanno accumulato grandi capitali in Italia e all’estero “mettendo al centro le persone, in alcuni casi anche quelle con fragilità – spiega Leccese – L’imprenditoria ha una funzione sociale, sono nati per qualificare territori e famiglie”.

Da Ferrero a Thun, da Banca Mediolanum a Fernet Branca, l’autrice è andata a visitare grandi realtà economiche, intervistando imprenditori e dipendenti: “Perché bisogna sempre scegliere tra anima e business? – si chiede – Le due cose possono convivere, la centralità delle persone e i grandi profitti”. (ANSA).

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